Questa tastiera è compatibile solo con l’iPad Pro (tutti i modelli) e, pertanto, se avete un altro modello di iPad non dovete neppure tenerla in considerazione. Tuttavia, la caratteristica che ne limita così il suo utilizzo rappresenta anche il suo maggiore punto di forza.
Infatti, essa non si collega all’iPad tramite Bluetooth, ma mediante lo Smart Connector (un connettore magnetico sviluppato da Apple) di cui sono dotati solo gli iPad Pro; questo significa che non è richiesto alcun abbinamento (contrariamente a due dispositivi Bluetooth) e, soprattutto, che non vi è mai la necessità di ricaricare la tastiera o sostituirne le batterie: infatti, lo Smart Connector consente sia il passaggio di dati, sia l’alimentazione della tastiera. Non vi è dubbio che sia un estremo vantaggio per la facilità di gestione che comporta. Inoltre, per come è concepita questa tastiera, funge anche da supporto per l’iPad (con due differenti inclinazioni) e da cover protettiva per lo schermo: pertanto può rimanere sempre attaccata all’iPad rendendo molto semplice il suo trasporto.
Tuttavia, ha i suoi limiti. Al di là del fatto che, come pressoché ogni altra tastiera di questo genere, difetta dei tasti funzione (su un iPad non servono, ma considerandolo Pro risulterebbero utili per determinate app che prevedono una connessione ad un computer o ad un server, come TeamViewer e TN5250 - non penso, però, che quest'ultima vi serva), il fato che non possa funzionare se non con un collegamento fisico all'iPad, talvolta può risultare scomodo se abbiamo la necessità di tenere iPad e tastiera lontani tra di loro(per esempio se un banco universitario è molto piccolo mi capita di tenere l'iPad sul banco e la tastiera sulle ginocchia). Inoltre, per come si ripiega su sé stessa quando funge da stand per la digitazione, spesso la parte anteriore della tastiera risulta leggermente inclinata verso l'alto (invece di rimanere appoggiata al piano di lavoro) e, pertanto, può rendere più difficoltosa la digitazione.
Ad ogni modo sono difetti "di poco conto". Ben più grave, per noi italiani, è il fatto che (per adesso) sia disponibile solo con il layout americano: dal momento che sicuramente non si può definire "economica" (costa 170-180€ a seconda dei modelli), penso sia inaccettabile che sia venduta senza l'appropriata configurazione. Se vi è mai capitato di utilizzare una tastiera con questo layout (personalmente ne uso spessa una acquistata a New York, quindi ne conosco bene i limiti), vi sarete accorti che diventa veramente di intralcio in alcune situazioni. Infatti, ovviamente, non sono indicate le lettere accentate e i simboli sui tasti non corrispondono a quelli che vengono digitati se impostiamo la lingua italiana: ciò significa che dobbiamo andare "a memoria" per inserire ogni carattere che non sia una lettera o un numero (ci si fa l'abitudine, ma certamente non è comodo). Inoltre, problema ben maggiore, è il fatto che la tastiera presenti fisicamente un tasto in meno: ciò significa che non possiamo digitare tutto ciò che ci serve, anche se, nello specifico, risulta assente il tasto per i simboli > e < (di uso non troppo comune, ma fondamentali per specifiche funzioni, specialmente nell'ambito della programmazione); si può risolvere il problema switchando dalla lingua italiana a quella inglese, ma, benché sia abbastanza veloce grazie ad un apposito tasto, certamente non è comodo. Non mi risulta, invece che vi sia una combinazione di tasti che faccia apparire questi simboli, come accade su Windows digitando rispettivamente Alt 60 e Alt 62.
In ogni caso, è inaccettabile per una questione di principio: penso che le cose potrebbero cambiare col lancio di ottobre-novembre e spero vivamente che sia così, per il momento ne sconsiglio l'acquisto.
Aggiornamento 01
Apple ha finalmente reso disponibile il layout italiano per la Smart Keyboard, pertanto, correggo il mio giudizio in merito: la consiglio per la praticità d'uso, i tasti dedicati (come quello per cambiare lingua o passare alla scelta delle emoji) e, ovviamente, per la presenza dello Smart Connector (che, tuttavia, non è una sua esclusiva assoluta, come vedremo tra poco).