Pixelmator

Photo editing per tutti

Categoria: Foto e disegni 
Aggiornamento: 2020-05-14
Stato della guida: Da aggiornare

Intro

Questa è una delle migliori applicazioni per l'editing di immagini disponibili su iPad (e iPhone): non per niente la stessa Apple ha scelto di utilizzarla durante la presentazione dell'iPad Air 2 per mostrarne le potenzialità!
L'interfaccia utente è davvero molto simile a quella della suite iWork, nonostante il fatto che non sia stata sviluppata da Apple: questo si traduce in una grande semplicità di utilizzo se siamo già abituati ad adoperare questa suite.
Analizzerò, pertanto, solo le caratteristiche più specifiche di questa app e non il suo funzionamento generale, per il quale rimando alla guida di Pages. Ricordo solo che, anche Pixelmator supporta la sincronizzazione con iCloud Drive e la modalità Split View.

Semplice ed efficace

Iniziamo col creare un file: si può optare per importare o scattare una foto da modificare, oppure si può creare un foglio di lavoro vuoto sul quale aggiungere le foto successivamente. Scegliendo la seconda opzione abbiamo la possibilità di decidere le dimensioni e l'orientamento del foglio bianco (che funge da layer di base), oppure di scaricare un modello con impostazioni specifiche (come particolari disposizioni di più foto o cornici ed effetti già applicati ad esse).
Scegliendo la seconda possibilità risulta molto rapido ottenere il medesimo risultato con le nostre foto: basta un "tap" sul + posizionato in uno degli angoli in basso delle foto preimpostate per selezionare (dalla fotocamera, dal rullino o da iCloud Drive) quella che vogliamo utilizzare. Successivamente, volendo, possiamo agire su tali foto a nostro piacimento con tutti gli strumenti che offre quest'app.
Se invece vogliamo creare qualcosa di più personale e, magari, complicato, possiamo partire, come dicevamo, da un layer bianco (di cui possiamo scegliere le dimensioni al momento della creazione). Su questo, naturalmente possiamo aggiungere delle foto che, come in Photoshop, costituiranno nuovi layer: possiamo vederne la disposizione trascinando velocemente il dito dal bordo sinistro dello schermo verso destra, facendo così comparire la barra di gestione ad essi dedicata e potendo quindi agire su di essi (si possono tagliare, copiare, incollare, eliminare, duplicare, nascondere o stabilirne caratteristiche come disposizione, rotazione, opacità e fusione con altri layer). Ovviamente, si possono anche aggiungere layer colorati o caselle di testo e forme (che saranno comunque layer a parte). Sui vari layer, poi, si può agire con tutti gli strumenti che, ben o male, già conosciamo grazie ad altri programmi simili: tool per disegnare e cancellare di ogni tipo, strumenti di ritocco e distorsione, regolazione colori ed effetti di ogni genere, oltre, naturalmente alle opzioni per selezionare porzioni di immagini e ritagliarle. Spendo qualche parola aggiuntiva sulle opzioni di ritocco: tra queste, tornano molto utili Ripara e Clona. Usate complementarmente, esse permettono di apportare delle migliorie notevoli in caso di presenza, nelle foto di nostro interesse, di oggetti di disturbo: con Ripara, banalmente, possiamo selezionare l'elemento da eliminare e vedere se Pixelmator riesce a compiere questo compito adeguatamente; se fallisce (anche solo parzialmente), si può ricorrere a Clona che, come è facile intuire, una volta selezionata la zona della foto da copiare, la replica dove indichiamo (nascondendo così l'elemento di disturbo). Talvolta, per ritocchi più complicati, torna anche utile selezionare e copiare intere porzioni di foto e per farlo ci sono strumenti simili a quelli di Photoshop: oltre alle selezioni di base, possiamo utilizzare la Bacchetta magica, la Selezione pittura e la Selezione magnetica; la prima permette la selezione di una porzione di immagine omogenea e si può stabilirne il raggio d'azione semplicemente spostando il dito verso l'esterno rispetto al punto in cui l'abbiamo appoggiato per incominciare la selezione; la seconda funziona semplicemente passando il dito al di sopra degli oggetti che vogliamo selezionare; la terza ci aiuta a seguire i bordi una figura mentre ne selezioniamo il perimetro con il dito. Ovviamente, per ogni tipo di selezione, è possibile scegliere tra l'opzioni Aggiungi a selezione o Sottrai da selezione per stabilire il modo in cui deve agire la selezione, dopo aver già selezionato una porzione di immagine. 

Per dimostrare le potenzialità di questo software metto a confronto due immagini: la prima è l'originale scattata con l'iPhone, la seconda quella modificata esclusivamente dall'iPad con il solo Pixelmator! 

In conclusione, segnalo che Pixelmator è disponibile sia su iPad, sia su iPhone (senza alcuna limitazione) a 5€: li vale tutti, è davvero ben fatta e molto potente, pertanto, la consiglio.