Duet Display

Estendere Windows e Mac

Categoria: Foto e disegni 
Aggiornamento: 2017-09-14
Stato della guida: Aggiornata

Intro

Quest'applicazione è una buona alternativa ad Astropad, con la quale condivide molte caratteristiche che la rendono veramente utile in determinati contesti. Tuttavia vi sono alcune differenze da sottolineare, che mi spingono a presentarla, benché personalmente preferisca comunque Astropad.

Un'alternativa ad Astropad

Ma andiamo con ordine. Per chi non conoscesse Astropad, riassumendo brevemente, si tratta di un'applicazione che permette di trasformare l'iPad in una vera e propria tavoletta grafica per Mac, sfruttando le apposite penne (e i livelli di pressione che esse mettono a disposizione dell'utente) per lavorare in modo professionale - per maggiori dettagli invito a guardare la sezione dedicata. Ritengo che quest'app sia davvero straordinaria e funzioni egregiamente, tuttavia presenta un grosso limite, ovvero che possa essere utilizzata solo con un Mac (ciò è probabilmente dovuto ai contesti professionali per i quali è concepita quest'app in cui, per varie ragioni più o meno valide, si usa perlopiù MacOS). Pertanto, il primo ed indubbio punto a favore di Duet Display è proprio il fatto che sia compatibile sia con PC Windows che con Mac; il che significa anche che se utilizziamo entrambi i sistemi operativi ci basta comprare, configurare e imparare a sfruttare una sola app: un bel vantaggio. Nel caso in cui si usi solo (o prevalentemente) Mac, tuttavia, continuo a consigliare di acquistare Astropad. A differenza di quest'ultima, infatti, Duet Display si presenta inizialmente più che altro come un'app per fornire un secondo display al PC/Mac (con la possibilità di usare una TouchBar virtuale che simula quella dei recenti MacBook Pro) e non come una vera tavoletta grafica; infatti, la versione "base" acquistabile dall'App Store a 11€ non supporta alcuna penna per iPad e, pertanto, benché sia possibile l'interazione con il touchscreen mediante le dita (o con una penna ma senza che vengano riconosciuti i livelli di pressione), risulta abbastanza limitato il suo utilizzo in questo senso. Inoltre, a differenza di Astropad, questa versione "base" funziona solamente con connessione via cavo USB. Invece, per sfruttarne appieno le potenzialità bisogna sottoscrivere un abbonamento che può essere l'"Air" (disponibile solo per MacOS a 20€ all'anno) per abilitare il solo utilizzo wireless da qualunque iPad, oppure il "Pro" (disponibile sia per MacOS che Windows a 25€ all'anno o 4€ al mese, che include anche le funzioni della versione "Air") per sfruttare appieno l'Apple Pencil sugli iPad Pro. Il costo di questi abbonamenti, a mio avviso, non è bassissimo, soprattutto a confronto dei 30€ una tantum per acquistare Astropad che offre tutto questo già nella versione base (come avevo accennato nel relativo articolo, anche quest'ultima app offre abbonamenti per funzioni ancora più "pro", che personalmente ritengo però superflue per il nostro impiego). Inoltre, Astropad - quantomeno per il momento, anche se sembra che le cose cambieranno in un prossimo futuro - è compatibile con svariate penne per iPad, mentre Duet Display (anche nelle versioni "pro") supporta solo l'Apple Pencil. Un'altra importante differenza è che mentre Astropad duplica quanto vediamo sul desktop del Mac, per sfruttare Duet Display come tavoletta grafica bisogna spostare il programma in uso sul PC/Mac (ad esempio Illustrator o Photoshop) direttamente sul desktop rappresentato dall'iPad. Questo può essere talvolta un vantaggio e talvolta un limite: avere ad esempio l'intero programma di Photoshop solo accessibile dallo schermo dell'iPad implica l'avere tutte le icone, i tab ecc. ridimensionati affinché stiano in un display abbastanza piccolo (specialmente se consideriamo iPad da 9.7" o 10.5"), mentre Astropad ci consente di scegliere se mirrorare l'intero display del Mac adattandolo alle dimensioni dell'iPad (quindi con risultato analogo a quanto fa Duet Display), oppure se mostrare una porzione dello stesso a dimensione però "reale" (cioè senza rimpicciolire alcunché di ciò che si vede dal Mac); personalmente nella maggior parte dei casi preferisco questa seconda opzione che, per l'appunto, è una prerogativa solo di Astropad. Inoltre, Astropad di per sé permette solo il mirroring (e non l'estensione) del desktop del Mac, tuttavia grazie a Luna Display (un piccolo accessorio progettato dal medesimo team di sviluppo dell'app) l'iPad può essere utilizzato come effettivo secondo display senza bisogno ricorrere al collegamento via cavo USB, garantendo performance eccellenti; tuttavia in questo caso però si parla dell'acquisto un componente fisico aggiuntivo del costo di 80€, che non sono pochissimi, benché talvolta possa tornare davvero utile.
Concludendo, preciso ancora che Duet Display, sviluppata da un team di ex ingegneri Apple, inizialmente non mi aveva convinto molto in quanto dava diversi problemi di connessione e risposta (motivo per cui non le avevo dedicato un articolo completo), ma a distanza di un anno le cose sono cambiate: con gli ultimi aggiornamenti dell'app per iOS e della companion app per Windows e Mac funziona tutto a dovere.