Come si è detto fin dall'inizio in questa guida, l'iPad non è un computer: sono due strumenti diversi; però, non sarebbe così assurdo aspettarsi una gestione dei file simile a quella dei computer (come nel caso di altri sistemi operativi mobile, come Androind). Invece non è assolutamente così e, tutto subito, la cosa può lasciare perplessi e dare quasi fastidio: i primi tempi, quando iniziavo ad usare l'iPad mi sembrava addirittura assurdo; tuttavia, col tempo, cambiai opinione e ora ne reputo maggiori i vantaggi che i limiti.
Ma come è impostata la gestione dei file sull'iPad? Semplice: fino ad iOS 10 non esisteva nulla di simile all'Esplora file di Windows o al Finder di Mac, ma i file venivano salvati nelle app dove venivano utilizzati e non potevano essere spostati da una all'altra semplicemente con un "copia/taglia e incolla", né eliminati o rinominati se non nell'app stessa (ad eccezione dei file salvati nei vari cloud, compreso iCloud Drive da quando ha visto la luce con iOS 8); lo scambio di file tra le varie app avviene solo mediante la funzione Apri in… (ormai presente in ogni app: non era così fino a qualche anno fa!) o tramite i cloud; inoltre l'Apri in… può essere utilizzato soltanto con un singolo file alla volta! "Oddio, che scomodità!" verrebbe da pensare: è vero, per certi versi sembra scomodo; ma, in compenso, è molto più sicura una gestione dei file di questo tipo: è molto più difficile eliminare un file per errore e quasi impossibile sovrascriverlo; inoltre, se creiamo un file da un'app e lo modifichiamo in un'altra, abbiamo alla fine due versioni dello stesso file, potendo, così, ripristinare il file originale se le successive modifiche l'hanno peggiorato. Infine, se non abbiamo subito la possibilità di salvare il file nel cloud o direttamente sul computer (vedremo come), è molto semplice avere sempre delle copie di backup in un file manager, dove risulta quasi impossibile modificarlo o eliminarlo per errore. Insomma, con questa gestione, è altamente improbabile che riusciamo a perdere un file o una specifica versione di esso.
Oltre a quanto detto, nell'iPad è pressoché impossibile accedere ai file delle app all'esterno di esse, in quanto non esiste un modo ufficiale per vedere i file archiviati nella memoria dell'iPad se non tramite le singole app (come già spiegato): ciò significa anche che non è possibile accedere ai file di sistema, cosa che costituisce un vantaggio non da poco sul fronte della sicurezza, dell'integrità e del buon funzionamento del device e delle app.
Quindi, concludendo, se a primo impatto tutto ciò può essere "shockante", prendendoci un poco la mano diventerà più comodo di quanto avreste mai immaginato e, quelli che sono limiti oggettivi da un certo punto di vista, diventano vantaggi innegabili da un'altra prospettiva: trattandosi di un dispositivo mobile e non di un computer, penso che alla fine sia meglio così. Infatti, non ho mai rischiato di perdere un file, l'ordine nell'iPad è garantito (non vi è il rischio di non sapere dove cercare un file perché non vi può essere il rischio di non sapere dove è stato salvato) e la sicurezza dei dati e dell'iPad è massima.
Conclusa la premessa passiamo all'analisi dei file manager (che svolgono un poco la funzione di Esplora file/Finder) e dei file transfer (per spostare rapidamente i file dall'iPad al computer e viceversa).
Come precisato ad inizio articolo, tutto ciò vale fino ad iOS 10: con iOS 11, forse, le cose stanno cambiando un poco; ma non quanto sembrava dal WWDC 2017. Infatti, quando si è iniziato a sentire parlare del nuovo File Sytem e della nuova app File fornita da Apple stessa, probabilmente molti (me compreso) hanno pensato ad una "rivoluzione" in questo ambito: sembrava che una sorta Finder (di MacOS) approdasse su iPad e che permettesse una maggior versatilità ed una gestione più rapida dei file. Tuttavia non è propriamente così, o quantomeno, non lo è ancora - al momento sto testando la Beta 6 di iOS 11, non è detto che cambi ancora qualcosa prima del rilascio ufficiale (o eventualmente con i prossimi aggiornamento di iOS 11). Ad ogni modo, in questa pagina presenterò anche l'app File confrontandola con gli altri file manager: inizierò col trattare le app di terze parti, per concludere con quella di Apple che rappresenta un discorso un po' a parte.
Per come appare ora, File non è altro che un file manager non troppo differente dagli altri che abbiamo visto. Anzi, se non fosse Apple stessa ad averlo reso disponibile, probabilmente non ne parlerei neppure.
Tuttavia, essendo di Apple è giusto trattarlo, non tanto per le funzioni "rivoluzionarie" che (non) integra, ma piuttosto perché questo potrebbe rappresentare il primo passo verso una "nuova era"; è un'apertura, per quanto minima, ad una gestione dei file differente da quella che ha sempre caratterizzato iOS. Quindi, per quanto mi riguarda, questa nuova app non è da considerare tanto nella sua forma attuale, quanto pensando alle sue potenzialità, a quello che potrebbe permettere di fare con futuri aggiornamenti.Ad ogni modo, seppur con cautela, File sta davvero mostrando un cambiamento: vediamo quindi come funziona.
Appena lanciata, si notano subito in basso due diversi tab: Recenti (su cui non mi dilungo in quanto è palese la sua funzione) e Sfoglia. Da quest'ultimo è possibile visualizzare tutte le Posizioni disponibili (un po' come accade dalle altre app quando selezioniamo iCloud Drive e poi Posizioni), che sono per lo più app di cloud storage (come Dropbox e simili); tuttavia, è possibile anche aggiungere l'accesso ad alcune app di altro genere, come Documents e OfficeSuite Pro: in questo caso, però, potremo visualizzare solo specifiche posizioni (locali) all'interno delle rispettive app, e non tutti i file in esse contenuti - ad esempio, selezionando Dcouments vediamo solo la cartella principale, mentre quello che abbiamo salvato nella cartella di iCloud di tale app apparirà soltanto scegliendo come posizione iCloud Drive e cercando la cartella Documents by Readdle. Inoltre, tra le Posizioni disponibili è presente anche Eliminati di recente: purtroppo però, dopo "l'effetto wow" iniziale, ci si accorge che in realtà non è proprio così utile come si poteva pensare, infatti qui si visualizzano solo i file eliminati direttamente dall'app File! Quindi, anche se un file è presente in iCloud Drive (perché creato o conservato in un'app che lo supporta) e viene eliminato dall'app con cui è stato creato non comparirà in questo elenco e quindi non sarà recuperabile; viceversa, se un file viene eliminato tramite File, non viene più visualizzato nell'app in cui era conservato però è recuperabile da questa lista. Analizzando ancora un attimo quello che offre la sezione Posizioni, bisogna precisare che, almeno per il momento, solo iCloud Drive permette di aggiungere file ed agire sui essi (rinominandoli, duplicandoli, spostandoli ed eliminandoli), mentre gli altri servizi consentono soltanto di visualizzare i file ed aprirli in altre app: da questo punto di vista Apple File risulta più limitato (e limitante) del 90% degli altri file manager (perché è sostanzialmente molto diverso il suo funzionamento di base: si accede ai file conservati nell'iPad tramite le relative app e non direttamente loggando tramite il servizio cloud) e, per quanto mi riguarda, è pressoché "inutile" e risulta persino "fastidioso" poter visualizzare tutti i file senza poterne fare praticamente nulla!A questo proposito apro una breve parentesi. Non so se avete visto il WWDC 2017: verso la fine della presentazione dell'app File (il cui funzionamento viene mostrato solo con i file di iCloud Drive - viene semplicemente detto che supporta anche cloud di terze parti ma non hanno specificato altro), ad un'ora e 52 minuti dall'inizio, viene mostrata come esempio (per meno di 30 secondi) l'integrazione di Box in questo file manager di Apple. La videata che appare nella Demo è in tutto e per tutto uguale a quella che appare cliccando su iCloud Drive, con persino l'icona per l'aggiunta della cartella e la scritta Select di colore blu (indicazione del fatto che sono cliccabili, altrimenti sarebbero in grigio chiaro); pure i file che appaiono in questa videata sembrano godere delle stesse proprietà di quelli di iCloud Drive, infatti compare anche il simbolo della nuvoletta blu a fianco di quelli non ancora scaricati in locale. Tutto ciò farebbe pensare ad un'integrazione completa dei servizi di cloud storage di terze parti, tuttavia nelle Beta che sto provando la situazione è ben diversa: la videata che appare selezionando Box è molto differente graficamente e suggerisce quanto sia più limitante, permettendo solo di visualizzare i file senza poterli selezionare, spostare, rinominare ecc. (come già detto). Ora, purtroppo non ho avuto modo di provare le primissime versioni Beta di iOS 11 e non ho trovato nessuna notizia che confermi o smentisca la presenza di una gestione più completa in tali versioni; ad ogni modo, mi auguro che, avendole mostrate durante il WWDC, la versione finale di iOS 11 godrà di queste funzioni; tuttavia, per ora, sono tutte supposizioni.
Un'altra funzione mostrata durante il keynote (e, in questo caso, sicuramente disponibile nelle prime versioni Beta) è la presenza, tra le varie posizioni, di Su questo iPad che permetteva l'accesso ai file salvati in locale (non tutti in realtà: le foto non apparivano, ad esempio) e non in un servizio di cloud storage; tuttavia con le successive Beta questa possibilità è sparita, vedremo se cambieranno ancora le cose con la release finale.
(Per rendere più chiaro quanto spiegato riporto di seguito due screenshot: il primo è un frame della porzione del video del WWDC 2017 a cui ho fatto riferimento, mentre il secondo mostra come appare attualmente l'app File sul mio iPad.)
Un'altra funzione che può tornare utile è la barra di ricerca accessibile da ogni tab e sezione, tuttavia (almeno per il momento) essa permette soltanto di cercare i file archiviati in iCloud Drive (e solo tramite il nome del file, al contrario di Documents che invece è in grado di indicizzare tutto ciò che è archiviato nell'app e nella sua cartella di iCloud, permettendo quindi la ricerca tramite contenuto - sì, è proprio così: una cosa impressionante su iPad che, per quanto ne so, nessun altro file manager è in grado di fare). Inoltre, tramite File ora anche iCloud Drive permette la condivisione di file con altre persone tramite link: è sufficiente tenere premuto a lungo sul file e selezionare Condividi.
Infine, preciso che la modalità di apertura e modifica dei file cambia in funzione del tipo di file (o meglio, dell'app con cui si può modificare): in pratica, ci sono due principali casi. Nel primo caso, l'app con cui è stato creato il file supporta iCloud Drive: tale file viene semplicemente aperto nella sua app, dove può essere modificato e salvato; a questo punto però ci sono due ulteriori possibilità: se il file era archiviato in iCloud Drive ma non nella cartella specifica dell'app (ad esempio potrei avere un foglio di Numbers nella cartella Descktop - che contiene tutto ciò che ho sul desktop del Mac) esso verrà aperto in tale app, la quale conserverà solo una sorta di "file collegamento" (riportante lo stesso nome del file di origine, ma contrassegnato dalla scritta in grigio chiaro in iCloud Drive) mentre su iCloud Drive comparirà solamente la versione originale che abbiamo selezionato da File e che verrà sovrascritta con le future modifiche; se invece il file è archiviato direttamente nella cartella specifica dell'app viene semplicemente aperta e modificata, esattamente come accadrebbe aprendo l'app da cui abbiamo creato il file e successivamente effettuando un "tap" su quest'ultimo. Il secondo caso, invece, è rappresentato da quelle app che non supportano direttamente la sincronizzazione di tutti i file con iCloud Drive, come Word per fare un esempio per tutti. In questo caso, File ci mostrerà un'anteprima del file selezionato e, tramite il classico menu di condivisione che abbiamo imparato a conoscere (ed amare) a partire da iOS 8, potremo selezionare l'app Word per la modifica; così facendo, però verrà creata una vera e propria copia del file nell'app Word e quindi non avremo le modifiche sincronizzate con iCloud Drive. Per ovviare a questo (enorme) limite si può semplicemente "dimenticarsi" dell'app File e aprire prima Word, poi selezionare Altro per accedere all'integrazione di File in Word e a questo punto selezionare il file di nostro interesse: così facendo, tutte le modifiche apportate al file verranno salvate direttamente in iCloud Drive e non nell'app Word (esattamente come accade con Box e Dropbox, anch'essi supportati dall'app Word).
A circa metà dell'articolo dedicato a Apple File ho aperto una piccola parentesi per spiegare che, a differenza di quanto mostrato nel WWDC 2017, fino a poco fa i cloud di terze parti erano tutt'altro che integrati in questo file manager. Bene, oggi, alla vigilia (considerando la differenza di fuso con Cupertino) del rilascio ufficiale di iOS 11 le cose sono cambiate: attribuivo (erroneamente) la limitazione alla versione Beta del sistema operativo di iPad che stavo testando, tuttavia, era invece legata alla versione di Box non ancora aggiornata. Infatti, l'aggiornamento rilasciato oggi specifica Accesso ai file nella nuova app File di Apple su iOS 11; e tutto funziona come ci si aspetta (o quasi - tra qualche riga troverete un'ulteriore precisazione). Oltre a Box, anche le amatissime app Readdle PDF Expert e Documents hanno ricevuto un aggiornamento che porta una maggiore integrazione nell'app File, tuttavia, come per Box essa non è del tutto completa. La limitazione principale che ho riscontrato è l'impossibilità di eliminare file e cartelle contenute in queste app direttamente da File (mentre è possibile farlo con i file di iCloud Drive); si tratta di una "piccola cosa", ma è un limite in più rispetto ad altri file manager, come ad esempio Documents stesso. Inoltre, caricando file e cartelle in Box tramite File ho riscontrato qualche problema (generalmente legato a cartelle con nomi uguali che vanno in conflitto): capita che l'upload fallisca e venga visualizzato il messaggio Errore di caricamento sotto al nome della cartella. A questo punto il problema è che sembra non esserci soluzione, in quanto non c'è modo di forzare direttamente un nuovo tentativo di upload e la cartella (come già accennato) non può essere eliminata da File (e tantomeno da Box, ovviamente, perché non è ancora stata caricata e quindi semplicemente non è presente). Essendo un problema di File, si può pensare di eliminare l'app e reinstallarla, ma anche questa via non risolve il problema perché la cartella incriminata resta archiviata nella memoria dell'iPad e viene mostrata nuovamente (ancora con associato il messaggio di errore) una volta che riscarichiamo File. Dunque cosa si può fare? Banalmente, rinominarla: questa semplice operazione è eseguibile direttamente da File e ha come conseguenza un nuovo tentativo di upload della cartella in questione; a questo punto generalmente il caricamento va a buon fine.
Infine, tutto subito, provando File, può sembrare che non si possano copiare file e cartelle "trascinandoli" tra le diverse Posizioni (app) presenti in questo file manager: non è così; in realtà, per copiare, ad esempio, un elemento di Box in Documents è sufficiente premervi sopra, iniziare a trascinarlo e, senza rilasciarlo, cliccare su Documents nella barra laterale: a questo punto si può selezionare la cartella di destinazione e, senza mai rilasciare l'elemento da copiare, trascinarvelo dentro. Fatto. Preciso che questa operazione duplicherà nella nuova posizione l'elemento, come indicato dal + verde in alto a destra su di esso: non si tratta di uno spostamento (come avverrebbe nel Finder di MacOS o in Esplora file di Windows), ma di una copia.
In conclusione, si rende doverosa un'altra breve precisazione. In questa pagina ho messo in luce diversi limiti dell'app File rispetto ad altri file manager, tuttavia oggi si iniziano ad apprezzarne le potenzialità e i vantaggi. Infatti, grazie alla buona integrazione di Box e all'utilizzo di app che supportano già il Drag & Drop di iOS 11 (come GoodNotes o PDF Expert) è possibile caricare file in questo servizio di cloud storage semplicemente trascinandoli nell'app File nell'apposita posizione, sfruttando la modalità Slide Over o Split View. La cosa interessante è che, Box ad esempio, non supporta ancora il Drag & Drop, ma dal momento che File al contrario lo supporta è possibile sfruttare ugualmente le potenzialità di iOS 11. Inoltre, immaginate la comodità di gestire il caricamento dei file in diversi servizi di cloud storage da un'unica app, File: quando anche gli altri servizi di cloud storage saranno integrati completamente in File, potrete, ad esempio, tenere File come app in Split View, aprire Foto e trascinarne alcune in Dropbox, poi passare a GoodNotes e caricare alcuni file in Box e infine trascinare qualche file di Pages in OneDrive; il tutto in modo naturale, semplice (come mai prima d'ora) e senza dover mai aprire le app Dropbox, Box e OneDrive!
Un altro esempio per spiegare le potenzialità di File potrebbe essere questo: immaginate che comodità selezionare una specifica posizione di File (quale ad esempio una specifica sottocartella di Box), tenerlo aperto in Slide Over, e passare tra diverse app (Foto, GoodNotes e Pages, per riprendere il precedente esempio) e trascinare tutti i file che vogliamo direttamente in quella posizione e in quel percorso senza dover selezionare (come minimo) tre volte la cartella desiderata tramite le tre app per caricare i file di nostro interesse! Non siete ancora convinti che Apple File sia utile? Che ne dite di tenere aperte due app in Split View (es.: GoodNotes e PDF Expert) e File in Slide Over e trascinare i file da caricare in Box dalle prime due nella terza senza mai dover tornare alla Home o passare ad altre app? Date un'occhiata agli screenshot seguenti!
Finalmente si inizia ad intravedere la reale "rivoluzione" che File porta/porterà con sé!
Di recente Apple ha aggiornato la suite iWork ed in particolare, una delle novità più evidenti è l'integrazione di File in tutte e tre le app della suite. Nel secondo aggiornamento dell'articolo su Pages ho messo in evidenzi come sia significativo questo cambiamento e come "rivoluzioni" un po' la gestione dei file; in particolare, nella mia analisi ho parlato anche di un grado di "disordine" maggiore (in controtendenza con ciò che ha sempre caratterizzato iOS): ciò ora viene confermato anche da un po' di "confusione" che si viene a creare coi file della suite iWork archiviati in iCloud Drive ma non nella cartella specifica dell'app. Mi spiego meglio: come indicato nella prima stesura del presente articolo su File, fino a qualche giorno fa, aprendo ad esempio Pages avremmo potuto trovare file con la dicitura in grigio chiaro in iCloud Drive ad indicare che tale file, benché editato dall'app Pages da un device iOS, in realtà è archiviato in una cartella di iCloud Drive differente da quella specifica di tale app; diversamente i file presenti nella specifica cartella Pages di iCloud Drive non riportavano alcuna specificazione ulteriore; inoltre, il file non archiviato nella cartella Pages non sarebbe stato visibile tramite File, entrando nella suddetta cartella. Ora le cose però sono cambiate: il file in questione non riporta più alcuna dicitura che ci permetta di capire che non è stato archiviato nella cartella Pages e, oltretutto, sia in File che in Pages, esso viene mostrato anche nella cartella Pages di iCloud Drive (con una sorta di "file collegamento" come avevo spiegato in precedenza); adesso, l'unico modo per capire in che cartella si trovi effettivamente il file è tenere premuto su di esso e cliccare su Info andando così a leggere il suo percorso. Ma non è finita qui: sia in File che in Pages, selezionando iCloud Drive come Posizione e cercando la cartella Pages noteremo che il conteggio degli elementi di questa cartella non tiene conto di quei "file collegamento", mentre, aprendo poi tale cartella e leggendo in basso il conteggio indicato vedremo come in questo caso vengano invece inclusi anche questo tipo di file. Insomma, a me sembra ci sia un po' troppa "confusione": non è più così scontato capire a colpo d'occhio dove siano realmente i nostri file e possiamo avere qualche "sorpresa" cercandoli dal computer - da Windows non compariranno i "file collegamento" nella specifica cartella Pages di iCloud Drive, al contrario che da MacOS che li mostra addirittura come realmente archiviati in questa cartella e non solo come "collegamento".